lunedì 12 marzo 2018

Recensione: Santi & Banditi di Rosè Militello

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Titolo: Santi & Banditi
Data uscita:  Novembre 2017
Autore: Rosè Militello
Editore: WritersEditor
Collana: Thriller / Poliziesco
Prezzo: 17,00 Euro


Trama:
Norman Bage è un’anonima guardia giurata, alla “Statham Union Bank”, situata nel Lower East Side, a Manhattan. È sposato, tre figli e ha il vizio del gioco d’azzardo.
Quando si risveglia seminudo e infreddolito, legato ad una sedia, non può immaginare che, quel giorno, la sua vita sta per cambiare per sempre. I Macridge, lo trasformano, suo malgrado, in un basista, nella rapina che si consumerà proprio nel suo Istituto di Credito.
Luc Talese è il Boss di un Clan che controlla i traffici illeciti nel Bronx. Il suo territorio, però, confina con quello di Jacob Hoffman, un brillante uomo d’affari di origine ebraica che capeggia una banda di pericolosi malfattori e criminali.
Quando la banda dei Macridge irrompe alla “Statham”, non può immaginare che al primo piano, nell’ufficio del Direttore, Jonas Hoffman, vi sono altri due individui che si intrattengono con lui.
Quella mattina, gli eventi precipitano, perché quella che sembrava una rapina perfetta si trasforma, presto, in un massacro.
Sarà il Tenente Jack Coogan a dipanare la fitta rete di misteri, intrighi e crimini che uniscono due eventi che, solo all’apparenza, sembrano non avere nessun nesso.
Con l’aiuto di due ottimi elementi dell’FBI, con i quali Jack coltiverà un intenso e inaspettato rapporto di amicizia, si giungerà, alla fine, alla spiegazione di un puzzle investigativo, in cui tutte le misteriose e machiavelliche tessere, troveranno finalmente posto.

Biografia autrice:
Rose’ Militello, è nata a Gela, in provincia di Caltanissetta. Vive in un paese dell’entroterra siciliano, Niscemi.
Amante dei libri, del cinema poliziesco e d’azione, sin da bambina ha mostrato un interesse particolare per la scrittura e la lettura, continuando a coltivare queste due passioni, fino a scrivere il romanzo d’esordio “Jack Coogan e il codice d’onore” e “Santi e Banditi”(edito dalla Writers Editor).
Due thriller polizieschi da leggere tutto d’un fiato, densi di emozioni e colpi di scena.


Quando ho considerato la proposta di lettura di questo libro, ricordo di averci pensato un po' prima di assentire e poter accettare. Precedentemente avevo letto un libro dello stesso genere, e sebbene non rientrava tra i miei preferiti, non apparteneva alla mia categoria ordinaria, ho deciso di voler sperimentare e distaccarmi per una volta da quelli che potevano essere i miei ideali. Il risultato è stato abbastanza soddisfacente, ne sono rimasta stupita e anche molto coinvolta, mi sono ricreduta su determinati aspetti, quali ero solita contemplare sotto un' altra forma.  Sono fiera di poter affermare di non essermi pentita di questa scelta, e di non essermi fatta condizionare dalle mie convinzioni. All'inizio non avendo avuto modo di leggere il primo libro relativo alle precedenti vicende e prove, cui aveva deciso di sottoporsi il Tenente Jack Coogan, mi sentivo un po' disorientata e ignoravo quale potesse essere la sua storia, che cosa lo spingesse a voler a tutti i costi distruggere ciò che inevitabilmente riportava la sua mente a percorrere e rivivere ricordi del suo passato.
In questo libro si affrontano tematiche molto delicate e complesse, ma non sono mai risultate pesanti o fuori luogo. Inizialmente, mi sono ritrovata a leggere un'alternanza di fatti, avvenimenti in cui erano coinvolti personaggi diversi, ognuno con una propria storia, un proprio vissuto, ma con un proposito da portare avanti, uno scopo ben preciso. Man mano, proseguendo la lettura, ho capito quale fosse il filo conduttore e in che modo le loro vite fossero intrecciate e concatenate tra loro. L'autrice all'inizio parla di adrenalina, e credo possa essere questo il termine in grado di classificare questo libro.  Ammetto di non aver mai seguito o mostrato particolare interesse verso il genere thriller/ poliziesco, non ho neanche mai gradito scenari in cui organizzazioni votate all'implacabile criminalità, fossero artefici di carneficine, rapine e operazioni crude ed efferate; ho sempre preferito restarne all'oscuro e passare oltre. Ma questa volta, le vicende inaspettate e le dinamiche avvincenti sono riuscite a catturare la mia attenzione, provando ad immaginarmi nei panni del protagonista Jack. Egli grazie alla sua tenacia e al suo desiderio di giustizia, riuscirà contro ogni avversità a sfidare ancora una volta se stesso e il destino che sembrerà essersi accanito contro, mettendolo alla prova nel raggiungimento del suo unico obbiettivo: riportare nella sua vita, nella sua sua quotidianità, la sua adorata compagna. La donna che nel corso degli anni, malgrado tutto, non ha mai smesso di amare, colei in grado di annientare le sue difese, ma anche capace di illuminare il suo sentiero, di dare un senso alla sua vita.

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