sabato 27 aprile 2019

Recensione: Resta ancora un po' di Paola Di Martino [Blog tour]

Buon pomeriggio lettori, vi scrivo per parlarvi di una recentissima uscita. 
Non indugio e vi presento velocemente l'opera nata dalla penna di Paola Di Martino, e pubblicata dalla Link Edizioni, al quale blog tour ho deciso di partecipare con la recensione.
Trama: Quando si tuffa Asia si sente libera. A ventitrè anni la vita la conosce poco, non è il mare che la solleva in superficie, la vita la attraversa, lo studio, le uscite con le amiche, un grande sogno da realizzare, fare la giornalista perchè c'è ancora molto da raccontare. La felicità costa coraggio, lei è determinata, pure tanto fragile, e la voglia di credere nella la felicità non prevede ancora una persona con cui condividerla, forse non è ancora pronta a volare, a sporgersi senza tremare. Ma qualcuno entrerà all'improvviso nella sua vita, scombussolando i suoi piani, piccola in una stanza enorme ancora da scoprire, conoscerà Samuel, un ragazzo con il mondo in tasca e sempre pronto a mettersi in gioco. Giorno dopo giorno la loro amicizia si trasformerà in qualcosa di più, con il tempo riusciranno a creare un legame indissolubile, ma c'è una distanza da colmare, incomprensioni, ricordi sfocati da restituire. Asia non può più aspettare,  deve imparare a proteggere le cose preziose, ritrovare la strada del cuore, ricordare che anche se costretti a separarsi e a percorrere strade diverse c'è da riprendere una storia da dove è stata lasciata. Destinati a stare insieme? A volte solo il tempo è capace di unire ciò che in un primo momento la paura ha tenuto lontano.
Il libro inizia con la presentazione dei vari personaggi al centro della storia. In maniera meticolosa ci vengono presentate prima di tutto Asia e le sue amiche e successivamente Simone e Samuel che entrano a far parte del loro gruppo, della loro comitiva, nonostante non abbiano la stessa età o abitino nello stesso posto. Principalmente è lo stesso Samuel, protagonista maschile del libro, a spostarsi spesso per lavoro. (Tenete a mente questo particolare, perché da qui prende nome il libro.)
L'autrice narra in maniera scorrevole e limpida la nascita di legami come l'amore e l'amicizia ma anche l'arrivo delle prime delusioni amorose e non. Con dolcezza e genuinità ci ritroviamo appunto a leggere di Asia e dei suoi sentimenti verso Samuel, ragazzo più grande di lei che per mentalità definirei molto più piccino. Ragazzo probabilmente da non prendere in considerazione, data la sua spiccata voglia di divertirsi ma che con i suoi scherzi ed i suoi modi giocosi riesce a conquistarsi un posticino nel cuore della protagonista. Si conoscono come amici ma dentro nascondono altro, qualcosa verso cui Asia si lascerebbe volentieri andare, ma il pensiero non è condiviso in quanto il ragazzo sostiene di tenere fin troppo al loro rapporto di amicizia da non voler rischiare di rovinarlo. Cambierà qualcosa? Chissà. 
La storia è leggera nonostante si apra una profonda finestra sui sentimenti di Asia, una ragazza in cui è facile immedesimarsi. Sognatrice, pronta a seguire i suoi sentimenti a discapito di tutto.
Consigliato a coloro che hanno voglia d'innamorarsi dell'amore, alle profonde romantiche che sperano nel lieto fine. 

venerdì 19 aprile 2019

Review Party: La strada dei nostri cuori di Kandi Steiner












Buongiorno lettori, oggi il blog partecipa al Review Party di una nuova uscita Always Publishing. Siccome non ho letto Per il mio amore, Whiskey, di cui in molti hanno decantato le lodi, ho deciso di prendere al volo l'occasione di leggere il nuovo lavoro della Steiner.



La strada dei nostri cuori (Always Romance) di [Kandi Steiner]

Due ragazzi. 
Un destino. 
Un viaggio. 

Per tutta la vita Cooper Owen è rimasta in attesa del giorno in cui avrebbe avuto la possibilità di lasciare il malandato campo di roulotte dell’Alabama che per quasi vent’anni ha chiamato casa.
Cooper è giovane, piena di vita e determinazione, lavora e risparmia per potersi costruire una vita diversa e andare al college a Seattle.
Ma quando una mattina un attraente sconosciuto si siede a un tavolo del locale dove lavora, la sua vita viene messa sottosopra con una semplice domanda: «Cos’è che ti rende felice?»
Con quelle semplici parole, per Cooper comincia il viaggio che cambierà tutta la sua esistenza. O forse, a cambiarla, sarà proprio quello sconosciuto dagli occhi impenetrabili, Emery Reed.
In un gesto di pura follia, Cooper sale in macchina del taciturno ragazzo che le offre la libertà, e insieme intraprendono un indimenticabile viaggio on the road all’inseguimento dei propri sogni e alla scoperta di se stessi.
Ma, mentre i momenti di gioia e di tenerezza tra loro si fanno sempre più intensi, diventa impossibile per Cooper ignorare i lunghi silenzi di Emery, così come il desiderio irrefrenabile di stargli più vicino e di strapparlo alla sua oscurità.
Fino a che, per abbattere le mura impenetrabili che sembrano circondare Emery, Cooper non decide di rubare il suo diario, e niente sarà più come prima.

Ciò che Cooper scoprirà tra le pagine li unirà o avrà il potere di separarli per sempre?


«La vita non andrebbe vissuta solo con prudenza» aggiunse con una risata. «Se fosse così, non si chiamerebbe vivere. Si chiamerebbe esistere. E tu sei esistita abbastanza, piccola. È tempo che tu inizi a vivere». Da La strada dei nostri cuori
Cooper ed Emery  provengono da famiglie completamente opposte. Lei vive con dei genitori che neppure si rendono conto della sua assenza, a cui non importa nulla di sfamarla e curarla ma riesce comunque ad essere ottimista; lui ha una famiglia presente e facoltosa eppure non è felice. L'unica a capirlo davvero era la nonna, ora scomparsa, con cui condivideva qualcosa di molto importante. Sotto desiderio di quest'ultima, Emery sceglie di compiere un viaggio, quello di cui appunto ci ritroviamo a leggere.
La nostra protagonista spinta dalla curiosità, leggendo il diario, di colui che è all'inizio è solo uno sconosciuto, si renderà conto di cosa spinga il giovane nel silenzio in cui spesso si chiude.
Ma cosa nascondono i suoi silenzi e l'aria cupa? Qui l'autrice si sofferma su un argomento di cui si legge molto poco e si parla anche meno. Non vi svelerò di cosa si tratta nello specifico ma posso assicurarvi che non è una lettura leggera, seppur lo stile sia scorrevole, la definirei invece significativa; invita, infatti, a riflettere.
La cosa su cui mi sono tormenta, durante gli ultimi capitoli, è stata la reazione di Emery una volta scoperta la violazione della sua privacy. Mi sono chiesta come avrebbe reagito. Ho supposto, erroneamente ci fosse una caduta da parte dell'autrice, fosse ovvia la conclusione. La realtà? Mi sbagliavo, l'autrice è stata all'altezza delle mie aspettative.
Vedete, nonostante Cooper sia ottimista, quella domanda che le viene posta sconvolge i suoi pensieri. Iniziando così a vivere tappa dopo tappa, lasciandosi andare. Scopre cosa il mondo le riserva, cosa lei stessa non si è mai permessa di assaporare per paure che le impedivano di essere davvero felice. A volte, l'opinione che abbiamo di noi, non rispecchia la realtà. Siamo i primi a dipingerci in maniera negativa senza un vero motivo se non l'insicurezza. Questo, quasi certamente, vale per entrambi. Quello che affrontano è un viaggio di crescita interiore e scoperte. Inutile negare che non resteranno a lungo a debita distanza, ignorando i motivi per i quali probabilmente dovrebbero mantenere un certo spazio. Avrei voluto ci fossero ancora dei capitoli da leggere a lettura ultimata, le pagine si sono rivelate troppo poche, qualche approfondimento in più non avrebbe guastato ma ormai l'obbiettivo era stato raggiunto: raccontare una storia di perdite, una storia di dolori fantasma, a volte tangibili, una storia di speranza, di rinascite e sopratutto di amore.



venerdì 12 aprile 2019

Recensione: IRA - Fighting wrath di Jennifer Miller

IRA - FIGHTING WRATH di [Miller, Jennifer]

Autrice: Jennifer Miller
Casa Editrice: Hope Edizioni
Serie: Deadly Sins Series #2
Pagine: 225
Prezzo: 4,29 ebook - 15,90 cartaceo
Trama:
Qualcuno sostiene che aggrapparsi alla collera sia come bere del veleno e poi aspettarsi che sia l’altra persona a morire. Io lo faccio comunque e lascio che pian piano mi consumi divorando tutto ciò che sono; al contempo però combatto, per nascondere al mondo tutto ciò che di brutto c’è di me.
Continuo così finché non la incontro.
Lei è come un balsamo rinfrescante per ciò che mi affligge; lei addolcisce la collera che ruggisce dentro di me e, senza saperlo, lei sta guarendo ciò che è rotto. 
Sono deciso a tenerla con me, a farla mia, ma... 
Ma cosa accadrà quando vedrà il mostro sotto la superficie? 
Mi resterà accanto? 
E cosa farò, io, con i sussurri che tormentano la mia mente e che mi dicono che anche lei sta nascondendo qualcosa? 
L’amore può essere costruito sulle bugie o le braci dei nostri segreti accenderanno le fiamme che finiranno col consumarci entrambi?
Premessa: ho già letto il primo capitolo di questa serie (di cui trovate qui la recensione) e la penna dell'autrice, a mio parere, si è solo confermata capace e promettente, ha infatti uno stile invidiabile.
La storia di Tyson, del suo passato, ovviamente è la stessa della sua gemella ma tutti abbiamo dei segreti e un piccolo pezzo della sua vita ha preferito tenerselo per sé, ciò non gli ha impedito di soffrirne e covare rabbia, una furia cieca che crede di poter sfogare nei suoi combattimenti clandestini. Una sera, dopo uno di questi incontri, conosce Sydney, peccato sia talmente ubriaco da non ricordarla quando si incrociano nuovamente in libreria, a differenza di lei che dal primo momento è tormentata dalla sua figura. Da questo nuovo incontro/scontro entrambi rimangono scossi, intrigati e disorientati. Con la sua tenacia, Tyson riesce a convincerla a uscire insieme e lentamente, conosceremo le loro paure come i loro segreti (grazie anche al pov alternato). Affronteremo con loro le ombre del passato che non hanno mai seppellito davvero. Come se non bastasse, neppure il presente è ancora pronto per accoglierli, ma insieme, in qualche modo potrebbero riuscire a ricavarsi un posticino.
Il personaggio che più mi ha colpito è Sammy, sul quale purtroppo non mi posso sbilanciare ma sono certa che lo amerete almeno la metà di quanto l'ho amato io. Avrei voluto il libro fosse più lungo solo per saperne di più, su ciò che la vita avrà in serbo per lui.
Affrontiamo in questo romanzo nuove tematiche importanti come l'abbandono da parte di un genitore e le conseguenze di aggressioni non più solo verbali ma anche fisiche. Ci viene spiegato come i nostri errori -attraverso le sofferenza e l'accettazione- ci rendano migliori, le persone di oggi.
L'autrice smonta ogni teoria legata ad un possibile cliché in maniera geniale mutando situazioni, che abbiamo avuto modo di leggere altrove, scegliendo di procedere in una nuova direzione, proprio come accaduto nel capitolo precedente. Questo è ciò che ho più apprezzato, ed il motivo per cui leggerò ancora libri della stessa brillante penna.
Ovviamente, ogni volume della serie è autocolclusivo, per cui non vi è alcun obbligo di leggerli tutti, ma se lo fate è preferibile seguire l'ordine cronologico.
Questo è tutto, spero vivamente tenterete un approccio verso questa serie.
xx




domenica 7 aprile 2019

Recensione: A un metro da te (il film)

Buona domenica lettori, ieri sera - insieme ad un'amica- sono andata al cinema e indovinate un po' cosa ho visto? L'avrete ormai capito dal titolo del post e dalla locandina al lato, per cui non mi ripeto.
In futuro, probabilmente potrei prendere in considerazione l'idea di leggere il libro ma per il momento sono già abbastanza satura di letture da portare a termine, per cui andiamo al sodo parlandovi del film.

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Trama:
Stella ha una malattia genetica, la fibrosi cistica, che la costringe a lunghi periodi di degenza ospedaliera, nella speranza di un trapianto di polmoni. Stella ha anche molto coraggio e un passato che la obbliga a restare aggrappata alla vita, curandosi con estrema diligenza e aggiornando il suo vlog perché altri possano seguire il suo esempio. Will, invece, è nuovo nel reparto ospedaliero, la sua forma di fibrosi cistica è grave e lui non trova un motivo per illudersi di poter vivere. Almeno finché non si innamora di Stella. A quel punto tutto cambia, perché anche se non possono abbracciarsi né baciarsi, e sono costretti a stare ad un metro di distanza l'uno dall'altra, Will e Stella sono determinati a trovare il modo di stare insieme.


Image result for a un metro da te tra,maQuando la proiezione ha avuto inizio ero in parte preoccupata per l'epilogo, non sapevo cosa pensare, questa storia era diversa dalle altre. Non si parlava di tumori (come per Colpa delle stelle, I passi dell'amore, A time for dancing, La custode di mia sorella...), bensì di fibrosi cistica: una malattia genetica ereditaria che anch'essa porta alla morte. L'aspettativa di vita non è delle più promettenti ma proprio nel mondo reale esistono delle eccezioni, qualche piccolo miracolo che ci permette di resistere il più allungo possibile, abbattendo le previsioni, peccato si viva a metà. Proprio su questo punto il film batte. La protagonista, Stella, si rende conto di aver sempre vissuto per curarsi, invece di curarsi per vivere e inizia a riprendersi ciò che la malattia le ha tolto, ma alcune cose non possono essere cambiate, non possiamo negare a noi stessi la nostra condizione. Bisogna vivere a pieno sicuramente, ma senza dimenticare che la nostra salute rimane in un angolo a condizionarci. Magari il meno possibile, tentiamo allora di reggerci in equilibrio su un filo sospeso in aria.
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La storia di Stella e Will ci insegna che quando è possibile, toccare la persona che amiamo, averla nella nostra vita, non importa nulla al di fuori del sentimento che ci lega.
Romeo e Giulietta non erano malati eppure non potevano stare insieme. Proprio da loro dovremmo prendere esempio e combattere per l'amore. Dovremmo ricordarci di quanto siamo fortunati a poter abbracciare i nostri amici ogni volta che vogliamo, a scambiarci un semplice bacio, a tenerci per mano...
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Rivalutate le vostre priorità e vivete pienamente cari lettori, più che potete.
Persone come i protagonisti del film non sono altrettanto fortunate.









A presto!



Recenzione: Starcrossed il risveglio della dea di Josephine Angelini

Buongiorno lettori! So che vi ho fatto aspettare molto ma sono tornata! Oggi vi parlo del primo volume di una trilogia. Molti lo conoscerann...