martedì 4 giugno 2019

Recensione: The learning hours di Sara Ney

The learning hours (versione italiana) (How to date a douchebag Vol. 3) di [Ney, Sara]

Autore: Sara Ney
Pagine: 327
Prezzo: 4,99 ebook
Trama: Lui non è uno stronzo, ma questo non impedisce ai suoi amici di provare a farlo diventare tale.
I MIEI AMICI VOGLIONO CHE IO FACCIA SESSO.
Al punto da tappezzare l’intero campus con la mia brutta faccia e la scritta a caratteri cubitali:
“Sei tu la donna fortunata che sverginerà il nostro coinquilino? Lui: un uomo socialmente impedito con un pene di medie dimensioni che cerca una partner sessuale consenziente. Tu: basta che respiri. Riccambierrà con sesso orale.
Messaggiatelo al: 555-254-5551”
Quegli idioti non sanno neanche scrivere. E i messaggi che sto ricevendo sono materiale per sogni erotici. Ma io non sono come quegli stronzi, non importa quanto si sforzino di farmi diventare come loro.
NON E' QUESTO IL GENERE DI ATTENZIONI CHE VOGLIO!
Un messaggio spicca tra centinaia di altri. Un numero che non riesco a convincermi a bloccare. Lei sembra diversa. Più sexy, perfino in bianco e nero.
Tuttavia, dopo averla incontrata di persona, so che non è la ragazza per me. Ma i miei amici non la smettono... proprio non ci arrivano.
Stronzi o no, c’è una cosa che non capiranno mai: le ragazze non mi vogliono.
Soprattutto lei.

Ho letto questo libro e ne sono rimasta affascinata. I personaggi sono atipici. È una di quelle storie capaci di rapirti e mandarti in pappa il cervello per quanto coinvolgente.
La trama è lineare ma in modo nuovo e un po' curioso, direi. Le scelte e le azioni di Rhett e Laurel non sono sempre prevedibili, credo sia questo a sorprendere il lettore, oltre alla loro caratterizzazione fisica e mentale.
La protagonista mi è piaciuta molto, l'ho trovata forte, nel senso di determinata e con le spalle larghe. La sua caratteristica migliore, che ai miei occhi è risaltata di più, è la perseveranza. Inizialmente un po' superficiale ma tutte noi ragazze siamo un po' leggere prima di conoscere una persona, prima di scavare dentro qualcuno pensiamo all'apparenza, alle voci che girano, ma poi ci permettiamo e si permette in questo caso Laurel, di ritornare sui propri passi nel momento in cui la scritta HAI COMMESSO UN ERRORE lampeggia come una lampada al neon. Ed è lì che parte la perseveranza, quel suo non arrendersi ai modi non sempre "carini" di lui, scaturiti anche dal suo iniziale comportamento. Per una volta a combattere è la ragazza.
Rhett è ingenuo, prima di tutto, con poca esperienza ed insicuro. Ha molto da imparare e lo fa, accetta di apprendere e diventa un personaggio molto carino. Subisce una crescita interiore facilmente percepibile che nel finale viene appunto evidenziata. Non conoscendo bene l'altro sesso, non sa come funzionano i rapporti interpersonali e più avanti quando supera ciò che ha minato la sua fiducia, finisce ugualmente ed ingenuamente per ferire ma non scalfire Laurel che va avanti senza polveroni. Questo l'ho molto apprezzato, ha evidenziato la sua maturità, poiché anche lei subisce dei mutamenti nel corso della storia. 
Argomento di cui si parla o comunque che viene fuori, a causa del comportamento meschino dei compagni di squadra di Rhett, è il nonnismo. Ovvero, un fenomeno che assomiglia molto al bullismo ma che si verifica generalmente nelle caserme o in questo caso in una squadra sportiva, dove i membri anziani sottomettono le matricole, umiliandole. Ho trovato l'introduzione di questo tema azzeccato e idoneo a gettare luce su qualcosa di cui molti non conoscono le dinamiche.
Preciso di non aver letto i due libri precedenti ma non mi è dispiaciuto non averlo fatto, si tratta di storie autoconclusive, per cui non è obbligatorio seguire un'ordine.
A presto e spero darete una possibilità a questo libro che a mio parere vale!


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Buongiorno lettori! So che vi ho fatto aspettare molto ma sono tornata! Oggi vi parlo del primo volume di una trilogia. Molti lo conoscerann...