Recensione: Lui vuole me di Ava Lohan

Buon pomeriggio lettori, nonostante le mie assenze quando torno a postare lo faccio in grande stile XD 

Autrice: Ava Lohan

Prezzo: 2,99 ebook - 13,51 cartaceo (Amazon)

Pagine: 370

Sinossi: Mancano diciassette giorni per prendere i voti, quando per salvare il convento mi ritrovo costretta ad accettare il compromesso del suo nuovo arrogante proprietario.

Lui vuole me, una novizia, per due settimane. Il mio corpo in cambio del convento. Questa è la sola possibilità che mi offre per non perdere la mia casa.

Ma Kegan Anderson non è come la maggior parte dei ragazzi: lui è a capo del Lust, il club privato più esclusivo e lascivo di Long Island. Ed è lì che vuole portarmi. 

Kegan è abituato a vendere il suo corpo e quello dei suoi dipendenti. Non prova niente per nessuno e non va mai a letto più di una volta con la stessa persona a meno che questa non lo paghi. 

In questi quattordici giorni non posso negargli il mio corpo, ma devo riuscire a preservare il mio cuore e a ignorare l’attrazione che sento per lui e ciò che mi fa provare. Perché Kegan è una bestia. E la bestia non ama, distrugge.

La recensione che riporto l'ho scritta un bel po' di tempo fa, quando gestivo il mio vecchio blog ma non l'ho mai postata. Forse non volevo schierarmi o rischiare di essere linciata, ma oggi trovo il coraggio per riportare le parole appuntate all'epoca sul mio quadernetto.
Ricordo molto bene che definii il libro semplicemente fantastico, mentre andavo avanti con la lettura, pagina dopo pagina, mi sembrava di vivere una storia che aveva molto da dare, alla mente mi aveva riportato a "I suoi occhi su di me" ad oggi non so bene il perché, data la differenza abbastanza netta. E qui ne approfitto per dire che a prima vista può sembrare una sorta di 50 sfumature.. ma questo solo da un punto di vista superficiale e frettoloso, perché si tratta di una miscelazione accurata di ingredienti che rendono la trama nuova e diversa; non sono determinate scene ad accomunare qualcosa...
In passato non credevo che avrei mai letto un genere tanto lontano dalle mie corde ma l'ho fatto. Con questo libro ho sondato ancora di più i miei limiti circa questa "tipologia"...
I pregiudizi a volte riescono a rendere una lettura ancora più interessante, perché non ti aspetti mai di ricrederti, non ti aspetti mai di venire risucchiata all'interno di una storia che di puritano ha poco. Come mi ricorda spesso una mia cara amica, le santarelline sono le peggiori e se qui parliamo di una ragazza che sta per prendere i voti, e poi cambia radicalmente la sua fede, direi che ha ragione; le santarelline hanno da raccontare molto più di quello che si può supporre.
Ho anche letto il libro dal punto di vista di Kegan e lì, mi è venuto qualche dubbio proprio circa  l'intensità della storia. Rose è molto più emotiva alla fine, in un certo senso ciò "giustifica" le sue azioni. In "Io voglio lei" non avendo la sua voce a parlare ma quella di lui, alcune cose tendono un po' a "perdersi".  Ero curiosa di sapere cosa pensasse la bestia e purtroppo non mi ha catturato al cento per cento come avrei voluto. ( Qui le aspettative alte hanno prevalso fin troppo, ahimè.) Nonostante ciò, bisogna ammette che l'autrice riesce a scrivere in modo accurato e preciso, in maniera da rendere l'idea di quello che si va a leggere. Non è mai troppo leggera.
Sapete, si possono dire tante cose ma alla fine per quanto una trama può essere simile -non è questo il caso-  non è quella che fa lo scrittore, non solo. Lo è la capacità di esprimersi e trasmettere emozioni, che siano profonde e vere. Non sono qui per polemizzare, seguo tutte le autrici allo stesso modo e credo proprio perché ho letto di ambe due, o più parti, i libri, so che ci saranno sempre delle differenze. Le differenze ne caratterizzano, infatti, le penne.
Ps. mi aspetto molto da quest'autrice,  fin dall'esordio capace di scottare e ammaliare le lettrici più schizzinose.

A presto!
xoxo