Recensione: LUSSURIA - Fighting Lust di Jennifer Miller

Autrice: Jennifer Miller

Casa Editrice: Hope Edizioni

Deadly Sins Serie #3

Prezzo: 3,99 ebook

Sinossi: Mi chiamano Ryder “Casanova” King perché ho trasformato la seduzione in una forma d’arte, fuori e dentro l’ottagono. Mi basta un sorriso e le donne cadono tutte ai miei piedi. Però ho imparato che è pericoloso lasciarsi coinvolgere, perché può farti a pezzi il cuore.

Poi è arrivata Tessa Jameson. Ho vissuto con lei un momento di pura lussuria e ora voglio di più, anche se non sembra interessata. Pensa che gli uomini vogliano solo sesso, ma io sono determinato a dimostrarle che si sbaglia, e non importa quanto sarà difficile. So di aver incontrato quella giusta e sarà mia.

Il desiderio dell’amore è di dare; il desiderio della lussuria è di prendere.

Due persone ferite che hanno deciso di non mettersi più in gioco, possono essere disposte a cambiare? Ad amare di nuovo?

Quando ho scoperto quest'autrice, ormai un bel po' di tempo fa, sono rimasta affascinata dal suo modo di tessere la trama, di stupire il lettore, essere vera e di affrontare temi delicati, alcuni addirittura drammatici. Un esempio lampante della veridicità delle mie parole, lo è l'inizio di questo terzo libro. L'autrice infatti, non perde tempo, sceglie di colpire subito il lettore, ma ho un avviso da fare. Non si tratta più di affrontare tematiche complesse ma di sdoganare l'animo umano e rendere noto quanto possa essere fragile, e di quanto il dolore possa distruggere tutto ciò che tocca ma anche di quanto possa essere infido. 

La Miller questa volta, decide di superarsi e far fronte a casi e situazioni più "grandi di lei" qualcuno potrebbe definirle in questo modo e probabilmente quel qualcuno sono io. Non sono lieta di dire che mi aspettavo, alzando il livello, di avere davanti qualcosa di  diverso. Con ciò, non sto dicendo che non sia stata all'altezza, ma di essere rimasta un po' delusa.

La penna utilizzata continua a piacermi ma avrei voluto una risoluzione diversa, un finale più "accurato", un maggior interesse puntato su Ryder, perché sebbene credo dovesse essere lui il protagonista, al centro di tutto è Tessa: un personaggio distrutto nell'animo, che si auto infligge dolore nel tentativo di liberarsi da ciò che in tenera età l'ha segnata per sempre. Ryder però non è da meno, ha assistito a qualcosa di devastante e credo l'autrice potesse fare di più in merito, io stessa mi aspettavo di più dato l'inizio sconcertante, ma in senso positivo, almeno per una che non si spaventa davanti al dramma. 

Questo è tutto per oggi!

A presto!

Marianna