venerdì 29 maggio 2020

Recensione: Begin Again di Mona Kastern


Autrice: Mona Kastern
Casa Editrice: Sperling&kupfer
Pagine: 445
Prezzo: 6,99 ebook - 10,90 copertina flessibile

Trama:
Nuovo nome, nuovo taglio di capelli, nuova città. Così Allie Harper, diciannove anni, è pronta a scrivere la sua storia, a un migliaio di chilometri di distanza dal suo passato, all'università di Woodshill, dove si è iscritta a Letteratura. Ma c'è ancora un tassello mancante per rendere davvero perfetto questo nuovo inizio: un alloggio. La ricerca si sta rivelando più difficile del previsto e Allie ha smesso di contare i tentativi andati male. Finché, all'ultimo appuntamento in agenda, finalmente arriva lei: la casa perfetta. Pulita, luminosa e accogliente. Peccato per la compagnia: con i suoi tatuaggi e l'aria strafottente, Kaden White è l'ultima persona con cui Allie vorrebbe condividere un appartamento. E Kaden, dal canto suo, non vuole affatto una coinquilina, che lo tramortisca con tutte le sue chiacchiere da donna. Purtroppo per loro, però, le circostanze non lasciano altra scelta. Non resta quindi che arrendersi e stabilire immediatamente le tre regole fondamentali per la convivenza perfetta: niente sentimentalismi, nessun'interferenza nei fatti altrui e, soprattutto, nessun contatto fisico. Ma le regole sono fatte per essere infrante...

Questa è la prima recensione dopo un po' di tempo, e non è facile tornare a raccontarvi le mie impressioni ma voglio provarci e riprovarci.
Il titolo di cui vado di seguito a parlarvi, mi aveva incuriosita fin dalla sua uscita ma ho atteso un bel po' per leggerlo. Quando è arrivato il grande giorno e sono uscita dalla libreria con questo volume tra le mani, ero molto entusiasta all'idea di divorarlo. Avevo letto sul web che alcune college blog l'avevo etichettato come una versione "curiosa" di Ti Aspettavo della Armentrout, cosa che ho tenuto presente per tutta la lettura; ero interessata a capirne i possibili collegamenti che ho cercato di prendere con le pinze, in maniera del tutto obbiettiva. In questo modo, nonostante le somiglianze, sono riuscita a passare oltre i richiami e a godermi la lettura proceduta piacevolmente fino a metà circa. La piega presa nella parte finale, ecco quella non mi ha piacevolmente colpita. Ho trovato il finale troppo "infantile", o meglio, ho trovato la protagonista fin troppo infantile nelle ultime pagine.

SPOILER ALLERT!

A parte il passato tormentato, i collegamenti caratteriali di Allie con Avery, a cui potrei paragonarla, sono carenti, il suo modo di ragionare fortunatamente per l'autrice è differente, ma sfortunatamente per noi, visto che ci ritroviamo una bimbetta verso il finale a tratti insopportabile (chiedo venia ma dovevo dirlo). Poi se passiamo a Kaden che mi aveva convinta abbastanza, arrivando ad apprezzarlo date le descrizioni soddisfacenti ottenute, come i progressi da lui stesso compiti lungo la storia... beh ci sta che ci sia rimasta se poi improvvisamente mi viene reso un pusillanime.
Ora quello dalla Armentrout si da il caso sia il mio libro preferito in generale, quindi non posso che continuare a tenerlo sul suo bel piedistallo, ma indipendentemente da ciò avrei preferito la Kastern avesse continuato sulla strada intrapresa all'inizio senza cercare di ingarbugliarsi oltremodo con comportamenti scorretti con l'intenzione di eclissarli giustificandosi: sottolineando poi quegli stessi atteggiamenti che erano solo da occultare. Seppur con un buono stile narrativo, la sua originalità non mi ha colpita come avrei sperato, le mie aspettative erano probabilmente troppo alte. Voto: 2.5/5
Questo è tutto per oggi. Alla prossima!

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