martedì 26 giugno 2018

Recensione: Io (non) ci credo di Monia Francioli


Autrice: Monia Francioli
Pagine: 32
Prezzo: Cartaceo 10,55
Data si uscita: 26 Agosto 2017
Editore: self-publishing (Lulu)
Genere: Per bambini

Sinossi: Se i bambini vivono in una famiglia che non li sostiene o incontrano un adulto che li denigra, può essere facile per loro convincersi di essere sbagliati e di non meritare l'amore di nessuno. Alcune pagine di diario che raccontano le emozioni di una bambina con una famiglia difficile.La protagonista conoscerà la propria bellezza e si aprirà con fiducia agli altri quando capirà che anche gli adulti a cui lei crede sono fragili e imperfetti. Per lettori dai 6 ai 9 anni


Ciò di cui mi piacerebbe parlarvi questa volta, non ha niente a che vedere con i generi cui si è soliti leggere, e dei quali mi sono occupata e ho trattato in precedenza, ma posso dire di esserne rimasta piuttosto colpita. Il libro in questione è un racconto per bambini, e secondo il mio modesto parere, direi che la fascia di età a cui è rivolto possa estendersi anche a lettori in fase adolescenziale. Non è soltanto un mio pensiero, ma ne ho avuto una testimonianza nel momento in cui ho ritenuto opportuno, poter leggerlo in presenza di una ragazzina al mio fianco. Ero intenzionata a capire la sua reazione, e l'ho colta nel momento in cui ho notato in lei un interesse e un coinvolgimento non soltanto emotivo; pagina dopo pagina la sua curiosità accresceva e nei suoi occhi traspariva uno luccichio alquanto insolito, ma incantevole. È davvero stupefacente quante emozioni siano in grado di suscitare i bambini, e come siano capaci, attraverso le loro parole e le loro azioni di arrivare anche ai cuori più freddi, di smuovere le coscienze di coloro con un animo arido e imperturbabile. In questo racconto non vi è uno scenario fiabesco, non vi è la presenza di draghi, streghe o lupi cattivi, nè castelli o palazzi, ma al contrario è descritta la realtà quotidiana a cui alcuni bambini e adolescenti, sono costretti a far fronte mentre altri a contemplarla dall'esterno. In questa storia si cela tantissimo amore, un sentimento spesso dato per scontato, e a volte descritto superficialmente e anche in modo sbagliato, ma in questa storia è qualcosa di semplice e puro, proprio come la dimostrazione di vera amicizia in grado di legare la protagonista alla sua cara amica, Cloe. Attraverso l'affetto dei suoi amici, della sua maestra e di tutto colori a cui è legata, essa avrà il coraggio di riscoprirsi, di non considerarsi un errore, ma di imparare a crescere e volersi bene, iniziando un nuovo capitolo della sua vita con la consapevolezze di credere in sè, e nelle sue doti. In conclusione, credo questo libro sia da considerarsi un racconto educativo, capace di indurre chiunque possa leggerlo alla riflessione e all'arricchimento formativo e morale. Per quanto breve, posso assicurarvi che è ricco di contenuti forti ed evidenti, si potrebbe discutere a lungo sui temi e gli argomenti affrontati al suo interno, ma non vorrei dilungarmi. A chiunque decida di intraprendere questa lettura, consiglio di lasciarsi andare alle proprie emozioni e di poter soffermarsi su di esse, ponendo maggiore attenzione anche al dettaglio apparentemente, meno rilevante.

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