lunedì 11 giugno 2018

Blog tour: Wild Lake di Bianca Ferrari [Intervista social]


Buongiorno lettori, quando ho organizzato questo blog tour ho pensato di inserire questa tappa, sotto approvazione dell'autrice, per rendere questa esperienza più interessante e coinvolgere i lettori stessi.
L'idea è nata spulciando su Wattpad. Si tratta di domande ai personaggi principali di Wild Lake. Ad intervistarli sono stati proprio alcuni tra voi lettori.
Comunque sia, spero vi divertiate nel leggere quanto segue ma prima vi lascio il calendario con le restanti tappe.



Per Andrew

Da Livia – cosa vorresti dire alla tua autrice, se ti fosse possibile, visto cosa vi ha combinato? Credi che ti abbia trattato bene o che sia stata un po' sadica con te?

Devo ammettere che Bianca mi ha regalato un background davvero doloroso e che non mi ha reso le cose facili. Ma mi ha anche dato la possibilità di lottare per una nuova visione della vita e mi ha messo a fianco una persona davvero davvero speciale. J. Lee.

Da Livia – confessa! Hai mai visto J. Lee in modo diverso rispetto a una carissima amica? Anche solo per un pochino? Dicci, dicci!

Assolutamente no. Bleach! Cioè non che non sia una bellissima ragazza, ma è come una sorella, e poi è confusionaria, rumorosa, casinista. Non potrei mai! Ma la amo tantissimo, per lei farei qualsiasi cosa. È la mia famiglia.

Da Emanuela – non sei mai stato tentato di baciare la piccola rossa? Neanche un piccolo pensiero sconcio?

Quando è arrivata a casa mia ero un ragazzo distrutto. Non avevo pensieri sconci su niente e su nessuno e la nostra relazione si è subito incentrata su una fantastica amicizia. Mi è stato impossibile da quel momento in poi sessualizzarla, nonostante sia più che attraente. Meglio dedicarmi alla mia nuova vita e alle coinquiline che mi aspettano :D

Da Laura – come pensi che sarebbe stata la tua vita se J. Lee non fosse entrata a farne parte? Credi che avresti trovato un modo per risollevarti? Saresti riuscito a perdonare Nate?

Una domanda davvero difficile. Sono piuttosto sicuro che non sarei mai stato in grado di trovare la forza e la solidità per perdonare Nathaniel, ma voglio sperare, per non sentirmi troppo sfigato, che avrei trovato un modo per riprendermi. Di certo avrei perso un sacco di tempo e probabilmente avrei perso l'occasione di costruirmi la carriera soddisfacente che ora mi riempie di soddisfazione.



Per Nathaniel

Da Livia – cosa vorresti dire alla tua autrice, se ti fosse possibile, visto cosa vi ha combinato? Credi che ti abbia trattato bene o che sia stata un po' sadica con te?

Credo che per ciò che sono e per tutto quello che ho combinato Bianca sia stata fin troppo gentile con me: mi ha dato una possibilità di redenzione e mi ha fatto incontrare l'amore della mia vita. Per uno capace di tradire il proprio migliore amico nel momento peggiore del mondo, di distruggere ogni cosa che toccava... ho ricevuto solo regali da lei. I migliori del mondo. E se per ottenerli ho dovuto attraversare le fiamme dell'inferno, beh, me lo sono più che meritato.

Da Livia – che sei un gran manzo già te l'avranno detto, nonostante questa certezza, te lo ribadisco: sei un gran manzo! Detto ciò ti va di dirci le sensazioni che hai provato la primissima volta che hai incontrato J. Lee?

Grazie per i complimenti! arrossisce e stringe una mano a J. Lee. La guarda con amore e torna a rispondere. La prima volta che ho incontrato J. Lee sono rimasto stordito. Tutto in lei urlava “sono diversa da chiunque tu abbia conosciuto in vita tua”. Ed è stato complicato gestire le emozioni provocate da quel turbine dai capelli ricci, soprattutto quando avevo già un carico decisamente pesante sulle spalle di aspettative e paure. Quando l'ho vista davvero per la prima volta, quando mi sono soffermato su di lei, ho pensato che era la perfezione, il paradiso. Il mio Eden.

Da Livia – potresti mica mandarci una tua foto nudo con dedica? Graaaazie! (FOTO ALLEGATA)

Da Livia – vorremmo che scrivessi una dedica “di getto” per il tuo grande amore. Mostraci la tua anima (e se vuoi anche qualcos'altro)

Cara Livia, ho già fatto fin troppo con la foto sopra, alla fine per quanto la mia ragazza sia abbastanza easy, sa essere piuttosto gelosa e non vorrei scatenare la belva che c'è in lei, per cui non mostrerò altre parti del mio corpo, scultoreo ehm...

Cercherò di tirare fuori il mio lato romantico, anche se chi mi conosce sa che do il mio meglio in

altre situazioni, diciamo.

J. Lee, amore mio, da quando condivido con te la parte migliore della mia anima, non c'è stato giorno in cui non mi sia sentito a casa. Ho avuto paura, ho temuto che mi sarei perso, di nuovo, ho pensato che sarei rimasto solo. Ma tu hai portato il seme della speranza e sei diventata il porto a cui tendere, a cui tornare. Come la Penelope di Ulisse, proprio come hai detto tu.

Da Laura – Qual è il più bel momento che hai passato con J. Lee?

Non posso dirlo senza spoilerare pesantemente ed essere linciato da Bianca (che ricordiamoci, ha in mano la mia vita). Posso dire che non è narrato direttamente nel romanzo, ma è stato il momento più felice di tutta la mia vita.

Da Laura – Pensi che foste destinati a incontrarvi?

Non sono una persona fatalista e, sinceramente, spero che non sia stato il destino a mettere sulla bilancia il regalo del nostro amore, con il pagamento del “fatto”: ciò che ha passato J. Lee non lo augurerei a nessuno al mondo e se potessi ridarle indietro ciò che ha perso lo farei.

Anche se la mia vita non avrebbe più alcun significato, da quel momento in poi.

Da Laura – Ma soprattutto, come diamine hai potuto fartela con la ragazza di Andrew in un momento del genere?!?!?! Che ti è passato per la testa? Meno male che poi ti sei fatto perdonare!

Tu sì che sai mettere il dito nella piaga, Laura!

Mi sono sentito davvero enormemente solo. Lo sono sempre stato, ma in quel momento non avevo più neanche Andrew. I sensi di colpa mi ammazzavano e l'alcool non ha aiutato. Ho veramente raggiunto il fondo e Lauren era lì che aspettava il mio cedimento. E io non ho avuto la forza per essere migliore di quello che sono stato.

E credo che se non ci fosse stata J. Lee, Andrew non mi avrebbe mai perdonato!



Per J. Lee

Da Livia – cosa vorresti dire alla tua autrice, se ti fosse possibile, visto cosa vi ha combinato? Credi che ti abbia trattato bene o che sia stata un po' sadica con te?

Bianca è stata una vera stronza! Me ne ha combinate di ogni colore. Sia prima del mio arrivo a Broken Arrow (maledetta lei), sia dopo. Però devo ringraziarla anche per alcune cose: primo per avermi donato un carattere così determinato e solare, grazie al quale sono riuscita a superare anche le prove più dure. La seconda motivazione è di avermi regalato una nuova famiglia. Non mi ha lasciata sola e questo non è poco.

Da Livia – tu appari come una ragazza molto forte, solare e sicura di te. Nonostante questo, non hai avuto almeno un po' di paura quando ti sei resa conto di provare qualcosa di forte per Nate, visti i suoi tormenti interiori e il suo carattere introverso?

Se mi sono spaventata? Me la sono fatta sotto!!! Non tanto per il suo modo di essere o per la sfida che rappresentava: da quel punto di vista niente mi avrebbe proibito di vincere quella sfida. Il problema è che, diamine l'avete visto? Cosa posso c'entrare io con uno così? Con la sua esperienza, il suo fascino, la sua... esperienza l'ho già detto? Non mi sentivo all'altezza e quindi ho negato a lungo. Anche perché lui non mi ha certo reso la vita facile!

Da Emanuela – un pensierino su Andrew non l'hai mai fatto? Non hai mai pensato a come sarebbe potuto essere tra di voi?

Assolutamente no! Non è che io non abbia gli occhi e non noti quanto è figo, sia chiaro, ma ci sono persone che riconosci come famiglia e con lui è stato subito così. Come avere un fratello maggiore al quale però bisogna insegnare praticamente tutto! Gli ho tirato le orecchie, metaforicamente, talmente tante volte che come potrei pensare mai di farci sesso insieme? No! Bleach!

Da Laura – sono curiosa, come si sono conosciute la tua mamma e quella di Andrew? Vorrei saperne di più su questo legame.

Mia mamma e quella di Andrew si sono conosciute al liceo. Vivevano proprio a Broken Arrow e, insieme ad Alice, erano le tre A: amiche di quelle con cui ti riconosci a pelle da subito e con le quali

condividi ogni tuo segreto e ogni tua passione. Insieme hanno fatto qualsiasi cosa, poi piano piano la vita le ha portate ad allontanarsi fisicamente, ma hanno continuato a sentirsi ogni giorno, fino alla morte di Alice e poi... beh, lo sapete.

Da Laura – sei una persona ottimista?

No. Sono l'ottimismo fatto a persona :D.

La vita sa essere davvero bastarda, Laura, ma se ci si concentra su ciò che ci fa soffrire entriamo in un circolo vizioso senza fine. Bisogna cercare il lato positivo sempre e se per questo a volte vengo tacciata di essere un po' troppo Pollyanna... beh, io sorrido!

Da Laura – C'è qualcosa che non potresti mai confessare a Nate?

Assolutamente no! Sono un libro aperto per lui, sono una persona profondamente trasparente e in più, ora, lui è il mio migliore amico, oltre che il mio ragazzo, per cui non c'è niente che non gli direi.

Si avvicina alle lettrici e sussurra: “Però non ditegli quant'è bono... il formaggio con le pere, amore, cosa pensavi??” cambia argomento quando lui si avvicina. Poi si allontanano e salutano le lettrici. Una volta usciti dalla porta J. Lee fa capolino velocemente e dice sottovoce: “Ian Somerhalder!”



Con questo è tutto, un ringraziamento particolare ai lettori che si sono prestati e all'autrice stessa. Alla prossima bizzarra idea <3

2 commenti:

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