mercoledì 27 giugno 2018

Recensione: Sei l'aria che respiro di Daniela Volonté



Autrice: Daniela Volonté
Editore: Newton Compton
Pagine: 224
Prezzo: € 3,99 ebook - € 9,90 cartaceo

Trama: Claire Ashford è la ragazza più popolare del liceo di River Lake: bella, bionda, capitano delle cheerleader e fidanzata con il quarterback della squadra di football. Ryan Matthews è uno degli studenti migliori della scuola, ma non ha molti amici e nemmeno ne vuole: ha le idee chiare circa il proprio futuro e non intende legarsi a nessuna ragazza. Quando però Claire e Ryan, loro malgrado, si ritrovano costretti a trascorrere del tempo insieme, scoprono di avere in comune molto più di quel che pensavano e la molla dell’attrazione scatta con tutta la sua potenza. Da questo momento in poi, ogni cosa è destinata a cambiare, perché la vita vera è alle porte…

Tempo fa in una segnalazione ho anticipato che avrei recensito questo libro, letto ormai mesi fa.
( Si ho delle recensioni ancora non pubblicate in arretrato che risalgono a Natale. Chiedo venia. )
Inizialmente ho trovato sciocco il modo in cui alcune cose fossero state disposte, posizionate, all'interno della storia. L'eventuale presenza di maggiori informazioni o approfondimenti avrebbero sicuramente rafforzato l'intero libro. Procedendo con la lettura, però, ho notato una sorta di maturazione nella trama e nel modo stesso di scrivere dell'autrice, peccato poi in quale modo si sia arrivato ad un eccesso. 
Entrando nel dettaglio si affrontano tematiche come: il bullismo che porta ad atti estremi, il coraggio di continuare a camminare a testa alta, di affrontare la paura, l'amore irrazionale... Insomma si parla di adolescenti alla fine e credo sia abbastanza coerente con quella che la loro realtà, i loro pensieri e problemi. Si accende un piccolo faro su alcune vicende che non andrebbero sottovalutate. 
Per quanto riguarda i personaggi beh...non mi hanno colpita come avrei voluto, sopratutto il personaggio maschile principale, Ryan. Mi sembravano un po' volubili, insomma come anticipavo, mutavano come le stesse fasi della luna, apparivano più o meno maturi, come se l'autrice avesse scritto la storia in periodi differenti, non era solo il loro carattere ma anche ciò che accadeva a farmi pensare a questo libro come esordio di Daniela Volontè, ma sappiamo che ha molti altri libri a carico per cui non capivo come potesse essere possibile, evidenziare una sorta di inesperienza. L'unica possibilità è che si siano alternate due persone alla stesura. Altra cosa improbabile. 
Insomma nel momento in cui si iniziava ad ingranare ecco che o si strafava o si tornava indietro. Secondo la mia opinione si sarebbe potuto sviluppare il tutto in maniera migliore, semplicemente rivedendo le voci dei personaggi e rielaborando lo stesso stile ad intermittenza, rendendolo più equilibrato. Esito? Ci siamo e non ci siamo.


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