Recensione: Un maledetto lieto fine di Bianca Marconero

Buonasera lettori, sono un po' assente negli ultimi tempi, ne sono cosciente ma sto cercando di trovare un mio ritmo. Detto questo non indugio oltre, vi invito a leggere la recensione che trovate qui sotto. 

Autrice: Bianca Marconero

Casa Editrice: Newton Compton

Pagine: 306

Prezzo: 0.99 ebook (attualmente n promo) -  9,90 cartaceo copertina rigida

Trama: Agnese ha diciannove anni, è la figlia di un senatore piuttosto influente e ha ricevuto un’educazione rigida. Le piace disegnare ma ha messo i sogni nel cassetto e si è iscritta a Giurisprudenza. Dopo la morte della madre, ha imparato a nascondere a tutti i suoi veri sentimenti ed è diventata la classica ragazza ricca, perfetta, composta e fredda, ma in realtà piena di insicurezze. Quando la sua incapacità di lasciarsi andare allontana il ragazzo di cui è innamorata da anni, Agnese capisce di avere bisogno di aiuto. Vorrebbe qualcuno che le insegni a essere meno impacciata e Brando, il suo fratellastro appena acquisito, sembra proprio la persona giusta. Lui lavora di notte, suona in una band, e cambia ragazza ogni sera. Peccato che il bacio che i due si scambiano per “prova” sia lontano anni luce da un esercizio senza conseguenze. Così le loro lezioni di seduzione ben presto diventano qualcosa di più… Brando saprà insegnare ad Agnese che la lezione più importante di tutte è abbandonarsi alle emozioni?

Ho impiegato due giorni a leggere questo libro, spinta dalla curiosità per il finale. L'ho acquistato  trovandolo tra i titoli nella promo di S. Valentino. Non è stato facile, proseguire la lettura, in alcuni momenti ho storto un po' il naso, l'ammetto. Non è andata come mi aspettavo, sono rimasta spiazzata. Magari, dalla trama non appare ma l'autrice ha deciso di scrivere qualcosa di molto realistico, perché è proprio così che definirei Un maledetto lieto fine. Un qualcosa di maledettamente vero.
Consigliato a chi da fiscalista cerca riscontri nel mondo in cui viviamo ogni giorno, con l'influenza malsana della società non sempre gentile, sconsigliato per chi invece, ha voglia di lasciarsi trasportare in una love story divertente o spensierata. A renderlo tanto "vivo", preciso, sono le scelte dei protagonisti, i loro difetti... Sono volubili, vendicativi, incoerenti, forse anche ipocriti ma tutto ciò fa parte di un essere bipede che troviamo in uno specchio.
Agnese e Brando non mi sono entrati nel cuore, ma posso assicurarvi che il mio pensiero è tornato spesso a loro, cercando di capirne ogni sfaccettatura, sfaccettature delle loro decisioni. In genere mi piace entrare nel personaggio, studiarne il lato psicologico, cosa che da sempre mi affascina, e qui c'era molto da analizzare.
Alla fine, mi sono detta, ahimè, di aver bisogno di una nuova lettura che alleggerisse l'atmosfera venuta a crearsi. Molte persone dicono di volere storie vere, niente fantasie esagerate, ma vedete bisogna essere pronti ad affrontare la vita per quella che è, non tutti sono disposti a farlo. Un po' come Don Chisciotte. Io non lo ero, ma nonostante le mie "critiche" ho ammirato l'autrice per lo stile, l'idea e tutto ciò che ha contribuito a dar la luce a questo titolo, da me odiato ed amato.
Vorrei aggiungere altro ma molto probabilmente, se non l'ho già fatto tra le righe, vi spoilerei troppo e non sarebbe giusto, ma ditemi se avete intenzione di leggerlo o magari l'avete già letto. Sono curiosa.
A presto!