Buongiorno lettori, come avrete potuto notare dalla grafica, oggi partecipo ad un review tour.
Chi conosce me e mi segue dall'inizio di quest'avventura nella blogosfera, sa che ho già letto e recensito i precedenti volumi di questa serie e sa che a parte "LUSSURIA" per quanto riguarda i titoli precedenti, non sono mai rimasta delusa dalla penna della Miller quindi le mie aspettative erano ugualmente e decisamente alte. Per sapere se l'autrice è riuscita a "riscattarsi" dovrete continuare a scorrere fino ad arrivare alla recensione.
Autrice: Jennifer Miller
Pagine:
Prezzo: 3,99 ebook - 12,90 cartaceo
Sinossi: Sono passati cinque anni dall'ultima volta che l'ho vista.
Cinque anni da quando abbiamo perso tutto.
Cinque anni da quando ho venduto la mia anima al diavolo, spezzandole il cuore per salvarla.
Il sacrificio e la solitudine sono stati quasi insopportabili… e ora lei è tornata.
Non mi è concesso vederla né parlare con lei, non mi è permesso desiderarla, aprirebbe solo vecchie ferite mai guarite.
Ma non riesco a starle lontano e ripeto a me stesso che voglio solo rivederla un’ultima volta, sapere che il mio sacrificio non è stato vano.
La mia anima è oramai perduta, ma farei qualsiasi cosa per riaverla, anche se questo potrebbe farle ancora più male.
Come la stessa autrice l'ha definito nei ringraziamenti, questo libro è un dono d'amore, anzi è amore: di quelli dolci e zuccherosi.
Forse con il saccarosio è stata fin troppo generosa ma per il resto, la sua capacità di intrigare il lettore con il suo stile, che per me ha sempre qualcosa d'innovativo, è rimasta invariata.
Cole è probabilmente il personaggio su cui fin dal primo libro ci si è interrogati di più e forse mi aspettavo dell'altro, non so cosa di preciso, ma la sua storia è come quella gioia che arriva una volta ogni tanto e bisogna accoglierla invece di trovarci difetti.
Non mi è assolutamente dispiaciuta la sua caratterizzazione psicologica che ho trovato molto reale, come se potesse avere del tangibile.
Se nell'ultimo volume la Miller ci aveva mostrato il dolore e la devastazione quasi in ogni loro sfumatura, qui il filo conduttore è la capacità di amare in maniera totale, arrivando ad annientarsi pur di proteggere, e permettere di sorridere, l'altro.
Infatti, seppur il tema principale sia l'orgoglio, subito dopo credo ci sia il sacrificio. Quando si ama nella maniera in cui lo fa Cole in questo libro, non ci fermiamo a pensare al nostro tornaconto: a cosa è più giusto per noi, alle conseguenze delle nostre decisioni (non nella giusta misura) ma ci aggrappiamo alla possibilità di donare una scialuppa di salvataggio a chi amiamo e da solo sembra non riuscire a risolvere i proprio problemi, ad affrontare i propri dolori. Se questo rende onore al protagonista però, d'altra parte potrebbe ritenersi per lui una condanna, in quanto come ben sappiamo la sua vita da lottatore è legata a Gerry. Ipotizziamo il motivo della sua sottomissione abbia a che fare proprio con quella parolina a cui mi riferivo prima, per intenderci: SACRIFICIO.
Tatum mi ha vagamente ricordato Rowan, seppur con una caratterizzazione psicologica abbastanza differente, la nostra protagonista femminile in questo caso l'ho trovata più razionale e matura nonostante le sue fragilità. Provo a spiegarmi sulla "similitudine"; in "INVIDIA" tra le altre cose affrontavamo un tema molto delicato, di cui abbiamo un'altra prospettiva, forse potrei addirittura azzardare sostenendo sia il rovescio della medaglia, ma non mi addentrerò in maggiori dettagli per non spoilerarvi niente.
Per quel che mi riguarda consiglio questo libro a chi durante quest'estate, in quest'anno sfortunato, ha sete di una bevanda al gusto di speranza e rinascita.
Vedete, il messaggio della Miller arriva forte e chiaro anche a chi solitamente è da ritenersi ottuso. Cogliete l'occasione di rimediare ai vostri errori, cogliete l'occasione di permettervi un po' di felicità quando vi è concessa la possibilità di essere stupidamente sereni e amati. Potrebbe essere la seconda occasione che state aspettando e potete scoprirlo solo se ci provate.
Cole è probabilmente il personaggio su cui fin dal primo libro ci si è interrogati di più e forse mi aspettavo dell'altro, non so cosa di preciso, ma la sua storia è come quella gioia che arriva una volta ogni tanto e bisogna accoglierla invece di trovarci difetti.
Non mi è assolutamente dispiaciuta la sua caratterizzazione psicologica che ho trovato molto reale, come se potesse avere del tangibile.
Se nell'ultimo volume la Miller ci aveva mostrato il dolore e la devastazione quasi in ogni loro sfumatura, qui il filo conduttore è la capacità di amare in maniera totale, arrivando ad annientarsi pur di proteggere, e permettere di sorridere, l'altro.
Infatti, seppur il tema principale sia l'orgoglio, subito dopo credo ci sia il sacrificio. Quando si ama nella maniera in cui lo fa Cole in questo libro, non ci fermiamo a pensare al nostro tornaconto: a cosa è più giusto per noi, alle conseguenze delle nostre decisioni (non nella giusta misura) ma ci aggrappiamo alla possibilità di donare una scialuppa di salvataggio a chi amiamo e da solo sembra non riuscire a risolvere i proprio problemi, ad affrontare i propri dolori. Se questo rende onore al protagonista però, d'altra parte potrebbe ritenersi per lui una condanna, in quanto come ben sappiamo la sua vita da lottatore è legata a Gerry. Ipotizziamo il motivo della sua sottomissione abbia a che fare proprio con quella parolina a cui mi riferivo prima, per intenderci: SACRIFICIO.
Tatum mi ha vagamente ricordato Rowan, seppur con una caratterizzazione psicologica abbastanza differente, la nostra protagonista femminile in questo caso l'ho trovata più razionale e matura nonostante le sue fragilità. Provo a spiegarmi sulla "similitudine"; in "INVIDIA" tra le altre cose affrontavamo un tema molto delicato, di cui abbiamo un'altra prospettiva, forse potrei addirittura azzardare sostenendo sia il rovescio della medaglia, ma non mi addentrerò in maggiori dettagli per non spoilerarvi niente.
Per quel che mi riguarda consiglio questo libro a chi durante quest'estate, in quest'anno sfortunato, ha sete di una bevanda al gusto di speranza e rinascita.
Vedete, il messaggio della Miller arriva forte e chiaro anche a chi solitamente è da ritenersi ottuso. Cogliete l'occasione di rimediare ai vostri errori, cogliete l'occasione di permettervi un po' di felicità quando vi è concessa la possibilità di essere stupidamente sereni e amati. Potrebbe essere la seconda occasione che state aspettando e potete scoprirlo solo se ci provate.
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