domenica 13 settembre 2020

Recensione: Anime sbagliate di Elisa Crescenzi

Buongiorno lettori! Oggi recensisco un libro che da tempo ho in lettura e ho ripreso e terminato solo l'altro giorno. Vi avviso che l'autrice ha in uscita altro molto presto ma andiamo a ciò che mi è parso di questo primo titolo...



Autrice: Elisa Crescenti

Pagine: 442

Prezzo: 0,99€ ebook - 12,99 € cartaceo


Trama: Tic Tac...Tic Tac...

Dicono che la vita sia solo questione di tempo, ma c'è chi non ne ha mai abbastanza.

Giulia, ventuno anni e un grande dolore alle spalle, sta cercando di costruirsi una vita, di riempire quel maledetto vuoto, che sente dentro ogni volta che ripensa alla sua infanzia.

Tutti abbiamo uno scheletro nell’armadio che teniamo ben nascosto dagli sguardi indiscreti, esattamente come Stefano che si nasconde dietro troppi tatuaggi e due grandi occhi chiari, mostrando solo ciò che le persone vogliono vedere.

Due vite opposte, così diverse che il loro incontro li lascerà con una strana sensazione ad arrampicarsi addosso.

Bisogna sempre tenere gli occhi bene aperti, perché un giorno, la parvenza di stabilità che hai dato a ciò che ti circonda, e a te stesso potrebbe crollare miseramente con un soffio di vento. Un passo falso e tutto quello che avevi costruito con tanta fatica potrebbe essere spazzato via, a quel punto sarai tu a dover decidere che strada prendere.

Un intrecciarsi di storie, e di persone daranno la possibilità a Giulia e Stefano di costruirsi una vita e non di rifugiarsi nei ricordi. Sarà l'amore, quello vero, quello dannato ma forte, che la salverà... che salverà entrambi da loro stessi.


Lo stile dell'autrice mi ha piacevolmente sorpresa fin dalla prima pagina, molto chiaro e descrittivo. 

La trama non è niente male, si presenta come una storia romance contemporanea basica e non delude in tal proposito, è nella norma: leggera per i temi affrontati e scorrevole. La pecca è l'enfatizzazione di alcuni concetti che hanno reso pesante l'idea alla base del libro. Avrei preferito alcune cose fossero più implicite, non mi piace che si ripeta, fin troppo spesso, il concetto di salvare l'altro o l'altra. Alcuni sentimenti non vanno espressi con le parole in dialoghi smielati ma in altri modi, con azioni o prese di posizione. Insomma, ha un po' esagerato con lo zucchero, cosa che ha avuto ripercussioni direttamente sul lato caratteriale dei personaggi che non me li ha fatti amare troppo. 

L'autrice ha del potenziale, molto, ma deve ancora raggiungere una certa maturità che al momento, in questo primo volume della serie, non mi è parsa in suo possesso però ci punterei molto. Le basi sono decisamente solide a differenza di molte altre alle prime armi. 



1 commento:

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